29 maggio 2012

REPORTAGE DAL GIRO D'ITALIA

Sono stato a Milano per vedere l'ultima tappa a cronometro del Giro d'Italia. Era un po' che non avevo l'occasione di bighellonare da solo per la città a naso all'insù:


La pubblicità di Paola di Real Time TV sulla fiancata del Duomo..


La casa della famiglia Addams in Viale Majno..


Un misterioso personaggio che si prepara un panino in camera oscura..

Golia, la bicicletta più grande d'Italia.


E dopo la carovana pubblicitaria, arrivano i corridori ad intervallo di un minuto l'uno dall'altro..


Per ultimi passano i campioni, i ciclisti nelle prime posizioni della classifica generale:

Mauro Pinotti (copyright Claudio Arisi)
Mauro Pinotti, il vincitore della tappa a più di 51 all'ora di media..

John Gadret (copyright Claudio Arisi)
Il francese John Gadret, della AG2R.

Domenico Pozzovivo (copyright Claudio Arisi)
L'italiano Domenico Pozzovivo, specialista delle salite.

Rigoberto Uran (copyright Claudio Arisi)
Il colombiano Rigoberto Uran vincitore della classifica dei giovani.

Damiano Cunego (copyright Claudio Arisi)
Damiano Cunego, il piccolo principe, vincitore di un Giro d'Italia.

Ivan Basso (copyright Claudio Arisi)
Ivan Basso, vincitore di due Giri d'Italia, e grande delusione di questa edizione.
Michele Scarponi (copyright Claudio Arisi)
Michele Scarponi della Lampre ISD, vincitore l'anno scorso in seguito alla squalifica di Contador.

Thomas De Gendt (copyright Claudio Arisi)
Il belga Thomas De Gendt, dominatore del tappone alpino dello Stelvio.
Ryder Hesjedal (copyright Claudio Arisi)
 Il canadese Ryder Hesjedal vincitore a sorpresa di questo Giro d'Italia.
Joaquin Rodriguez (copyright Claudio Arisi)

Lo spagnolo Joaquin Rodriguez in maglia rosa fino all'ultima tappa.
Merckx e Gimondi al Giro d'Italia 1969 
Ciliegina sulla torta: nella mattinata ho incontrato il grande Felice Gimondi che, molto gentilmente, mi ha autografato una bella foto del Giro d'Italia del 1969, già autografata da Eddy Merckx, perfetto! adesso la posso incorniciare.


Viva il Giro d'Italia!



25 maggio 2012

RA - RA - RASPUTIN

Rasputin

Mi è capitato tra le mani un vecchio libro scritto da William Le Quex e pubblicato in Italia da Nerbini nel 1930. Si intitola “Rasputin - il favorito della Czarina  con una appendice su “La fine della famiglia imperiale russa” ricostruita sulla base di “documenti segreti raccolti dal servizio di controspionaggio inglese”.
Il ritratto di copertina è opera di Giove Toppi, il primo italiano a disegnare Topolino per Disney 


La storia di Rasputin è notevole, la sua è la tipica presenza di personaggi bizzarri a contorno di ogni sistema politico in decadenza, a partire dal lontano passato fino ai giorni nostri. Noi per esempio, fatte le debite proporzioni, abbiamo avuto il ministro Brunetta.
Particolare curioso: dopo la morte il pene di Rasputin (cm. 33) venne asportato e conservato in formaldeide. Attualmente è esposto in un museo di San Pietroburgo.(Anche su questo particolare è doveroso considerare le debite proporzioni con l’ex ministro Brunetta).


..Ra-Ra-Rasputin
Lover of the Russian queen
They put some poison into his wine
Ra-Ra-Rasputin
Russia's greatest love machine
He drank it all and he said "I feel fine"
Ra-Ra-Rasputin
Lover of the Russian queen
They didn't quit, they wanted his head
Ra-Ra-Rasputin
Russia's greatest love machine
And so they shot him till he was dead
Oh, those Russians
Da “Rasputin” dei Boney M

16 maggio 2012

IL PRIMO GIRO D'ITALIA


Oggi è il 19 maggio 1962, c’è il sole, c’è l’erba, ci sono i fiori.  Oggi passa la prima tappa del Giro d’Italia: la Milano – Tabiano Bagni di 185 km.
Tutta la gente di Torricella del Pizzo è affollata lungo la strada che va a Casalmaggiore. Io ho 5 anni, sono con mio papà e la nonna Ines: la nonna è vestita di nero perché il nonno è morto da tre mesi. La mamma è a casa con la Simona che è troppo piccola.


Alcuni giovanotti portano cappelli di carta fatti col giornale. Il papà ne fa uno anche a me. C’è tanta allegria. Tutti in attesa, a scrutare una strada vuota, ferma. Mi sembra di essere in chiesa.


Cominciano a passare delle macchine, poi motociclette, poi ancora macchine, in colonna, come a uno sposalizio. Poi moto della polizia, e macchine, colorate, piene di reclame, macchine americane, scoperte, lunghissime, con la coda a pinna di squalo, ci sono sopra uomini insieme a ragazze.
La folla urla: passa Gino Bramieri, ovazioni, passa Mike Bongiorno, ha gli occhiali da sole e un foulard intorno al collo. Tutti battono le mani.
Cosa succede? C’è del movimento. Da un furgone tirano dei cappellini da corridore, la gente si lancia, poi gettano delle caramelle, scorgo qualcosa di voluminoso cadere su una massa di mani: il Nino ha abbrancato un pacco di caffè Lavazza. Che fortuna! E noi, niente? Vedo un piccolo oggetto nero, volare sulla mia testa, mio papà svelto allunga le sue braccia abbronzate e lo prende al volo. Bravo! Cos’è? Una bottiglietta, una mignon dell’amaro Ramazzotti, Evviva! Sono contento, batto le mani. Fammela vedere! Com’è lucida! Anche la nonna è contenta, dice che un Ramazzotti fa sempre bene.
Adesso devono arrivare i corridori: silenzio, attesa, passano due poliziotti in moto e poi nel silenzio il primo ciclista:

è da solo, con una maglietta azzurra, spinge a tutta birra piegato sulla bicicletta luccicante, nel silenzio irreale sento il suo respiro rantolante, è sudato. Chi è? Come si chiama? E’ Vito Taccone! Bravo! Bravo!! Chissà se ce la fa a vincere...
Passa un minuto, 5 minuti, 5 ore, non lo so più, mi sembra un intervallo infinito e poi, all’improvviso, il gruppo.
foto di Adriano Maini tratta da mainiadriano.blogspot.it

E’ una folata di vento, il rumore dei raggi delle ruote fa venire in mente uno sciame di cavallette. Di cavallette affamate. Passano veloci, colorati, e sono già lontani.
Ecco, è finito, è stato bello.
A casa racconto tutto alla mamma, la bottiglietta di Ramazzotti la mettiamo nel frigo, ma, dal paese, vengono in tanti per guardarla, allora la tiriamo fuori.
Tutte le sere, il papà ne beve un piccolo sorso. Ogni tanto io apro il frigo e la guardo, la prendo in mano, guardo se è calata, poi la rimetto via.

12 maggio 2012

DOVE CORRE QUESTA CERVA..?

da un disegno di Rossana Bossù

Sopra il foglio bianco si preparano al balzo
lettere che possono mettersi male,
un assedio di frasi
che non lasceranno scampo.


Wislawa Szimborska da "La gioia di scrivere"

11 maggio 2012

AL LAVORO!


Per un illustratore serio, l'ordine è importante..

1 maggio 2012

ANCORA CICLORADUNI

Torricella del Pizzo - 25.4.2012

Nonostante il tempo incerto, entra nel vivo la stagione dei Cicloraduni Udace, con una raffica di ben quattro appuntamenti in dieci giorni..



..non sempre si può vincere!