Da qualche settimana mi faccio crescere i baffi.
Non è una circostanza che passa inosservata, nè che predispone la gente a occuparsi dei casi suoi, anzi: tutti sentono il dovere di comunicarmi il loro giudizio ostile. Tuttavia, tutto ciò è interessante, perchè mi ha permesso di verificare la discordante percezione della mia apparenza esteriore, e la distanza che può interporsi tra le mie aspirazioni e il risultato finale che viene decifrato dagli altri. Per fare qualche esempio, originariamente i miei prototipi erano:
Il mitico fondista inglese Dave Bedford, primatista mondiale dei 10 chilometri all'inizio degli anni 70.
Oppure i miti della mia gioventù: lo scrittore Ernest Hemingway,
e il cantautore Paolo Conte.
Ma anche modelli negativi, come il bandito "Indio" di "Per qualche dollaro in più".
L'epico ergastolano Manny di "Runaway train",
insieme al suo acerrimo nemico, il perfido direttore Ranken.
Invece dalle opinioni di un gruppo abbastanza numeroso di conoscenti e amici (ora ex amici), si può supporre che ho più elementi di somiglianza con:
Il "merendero", Miguel son mi..
e il gruppo musicale dei Village People..
E' mia convinzione che, nella maggior parte dei casi, il modello riconosciuto circoscriva, più che altro, l'area dei riferimenti iconografici e le risorse culturali della persona intervistata, ciò nonostante devo tuttavia concludere che il risultato complessivo di questa piccola indagine, è stato, per la mia popolarità personale, in complesso negativo.
le riflessioni sono interessanti anche se manca un ingrediente alla tua analisi, e riguarda la sfera sentimentale, o meglio, qualcuno potrebbe aver espresso un giudizio, probabilmente non richiesto, per comunicarti semplicemente che ha notato il cambiamento della tua superficie, che non sei un estraneo ma una persona per la quale ha interesse. Forse è stato fastidioso ma il tuo intento era proprio quello di stimolare un'attenzione. E'immaginario però aspettarsi che chi non ti conosce a fondo possa intuire i modelli a cui ti ispiri proprio perchè non sono banali.
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